Kha
2021
/Giovanni Pesce
L’architettura brutalista, popolare tra gli anni ‘50 e ‘70, fu portatrice di un movimento audace e imponente che si espanse nel mondo con diverse declinazioni sociali e politiche ma con un unico linguaggio architettonico riconoscibile, identificato da edifici massici, forme rudi e materiali grezzi, primo fra tutti il calcestruzzo a vista, emblema di una certa chiarezza costruttiva nel mostrare la natura e la forza espressiva della sua struttura.
Per questa carta da parati mi sono ispirato alle forme, semplici ma dalle proporzioni maestose, dei tanti edifici brutalisti diventati nel tempo vere icone architettoniche. Ho in seguito deciso di accostarvi la paglia di Vienna che utilizza fori equidistanti e un intrecciato che genera armonia mitigando la durezza del cemento. Giovanni Pesce